1 e 2 novembre alla Casa del Podestà di Lonato del Garda: CENERI Pier Paolo Pasolini a processo – Intervista scenica a Pasolini a cinquant’anni dalla morte


A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, la Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda presenta CENERI Pier Paolo Pasolini a processo, un evento speciale in programma la notte dell’1 novembre e in replica nel pomeriggio di domenica 2 novembre, nello straordinario spazio della Biblioteca della Casa Museo di Ugo Da Como.

CENERI è un’intervista immaginaria ma verissima, cruda e senza filtri che riporta Pier Paolo Pasolini sul palcoscenico con tutta la forza delle sue parole. Giacomo Andrico dirige Danny Bignotti e Silvia Gandolfi, in questo dialogo che riporta in vita parole scomode, necessarie, ancora incandescenti nel nostro presente, con accompagnamento di musica dal vivo.

Danny Bignotti veste i panni di un Pasolini scomodo e lucido, mentre Silvia Gandolfi lo incalza con domande dirette, provocatorie. Nasce un dialogo serrato, crudo, che scava nell’intellettuale e nell’uomo riportando a galla contraddizioni, provocazioni e verità ancora brucianti. Ad accompagnare le parole, la musica di Andrea Bettini (fisarmonica) e Alessandra Nova (violino).

Lo spettacolo – prodotto da Cantibhakta – non celebra ma interroga: perché le ceneri di Pasolini sono ancora vive, incandescenti, nelle domane del nostro presente. L’appuntamento è alle 24.00 di sabato 1 novembre, con due repliche domenica 2 novembre alle 15:00 e alle 16.00.

Lo spettacolo dura 50 minuti.

I posti sono limitati, è necessaria la prenotazione a prenotazioni@fondazioneugodacomo.it – tel. 0309130060

Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore, pittore e drammaturgo italiano, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.

Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della società dei consumi allora nascente in Italia (in tal senso definì i membri della borghesia italiana “bruti stupidi automi adoratori di feticci”), così come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti (definì questi ultimi “figli di papà” e il Sessantotto un evidente episodio di “sacro teppismo di eletta tradizione risorgimentale”). Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.  

Nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975 Pasolini, all’età di 53 anni, fu brutalmente assassinato, venendo percosso e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia, località del comune di Roma.

Informazioni – Fondazione Ugo Da Como
Via Rocca, 2 – Lonato del Garda (Brescia)
Tel. 0309130060 – www.fondazioneugodacomo.it 

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