Mezzano di Primiero accende l’Albero delle radici


Mezzano: borgo trentino di Cataste&Canzei, le cataste artistiche di legna.

Il sindaco: “Guardiamo il Natale da una prospettiva diversa, le radici ci spronano a restare uniti per davvero, in famiglia come nella comunità”.

Famiglia, tradizioni, comunità. In una parola, valori. Principi declinabili a seconda delle diverse sensibilità che dovrebbero essere il faro delle esistenze. Ovunque, nel mondo. Ma spesso ci si ritrova ‘altrove’, a rincorrere fatiche e difficoltà, trend e successo. A volte anche a Natale. E allora Mezzano di Primiero (fra i Borghi più Belli d’Italia, in Trentino) ci invita a fermarci, a prenderci il tempo di riflettere e di partecipare alle festività partendo da una prospettiva diversa, certamente insolita. Con il suo Albero rovesciato – alto 16 metri e che mette in mostra le radici, inequivocabile simbolo di vita e di provenienza – Mezzano lancia un forte messaggio di speranza. Fino al 7 gennaio, le radici saranno illuminate, metafora per riportare un po’ di luce nell’uomo, nella comunità, nell’identità personale e collettiva. E l’Albero delle radici diventa un motivo in più per visitare questo incantevole borgo trentino all’ombra delle Pale di San Martino, dove le cataste di legna si fanno arte lungo il percorso di Cataste&Canzei, punteggiato da una trentina di monumentali installazioni artistiche, realizzate con la tecnica dell’accatastare la legna, un tronchetto sopra l’altro.

L’intreccio dei valori

“In un periodo dell’anno contrassegnato dalla corsa ai regali e spesso da comportamenti di facciata, il nostro Albero ci invita a cambiare prospettiva. Portando le radici in alto, rendendole protagoniste, vogliamo ricordare a tutti ciò che davvero conta: ciò da cui veniamo, ciò che ci tiene uniti in famiglia così come nella comunità, ciò su cui poggiano le nostre vite – afferma il sindaco, Ivano Orsingher – Le radici e i valori esistono e resistono: gli individui migliorano se stessi e i propri rapporti con l’ambiente in cui vivono, lavorano e costruiscono rapporti e famiglie se valorizzano ogni singola radice”.

La forza dell’identità

“Le radici ci legano alla cultura e alle tradizioni della comunità alla quale apparteniamo – sottolinea Matteo Bonazza, direttore generale di Progetto Turismo che ha collaborato con il Comune alla realizzazione dell’Albero e del suo significato – Sono la storia dei luoghi, delle loro case, vie e abitanti. Sono i dialetti, le usanze, le feste di paese, i lavori di un tempo e quelli di oggi. Guardare un albero con le radici all’insu, a Mezzano di Primiero, significa ricordare che non viviamo in un luogo qualsiasi, ma in un contesto fatto di identità condivisa, di comunità e di paesaggio, di cui gli alberi compongono una porzione sostanziale”.

La casetta dei valori

Durante le festività, proprio accanto all’Albero, sarà allestita una casetta dove ogni persona potrà affidare i propri pensieri in una apposita bussola dei valori. Un racconto condiviso e collettivo che abbellirà ancora di più l’Albero delle radici. “L’Albero di Mezzano ci invita a interrogarci non solo su come festeggiamo il Natale, ma sul modo in cui vogliamo stare al mondo, tutto l’anno”, conclude il sindaco.

Per informazioni: Ufficio Turistico Comune di Mezzano di Primiero
Tel. +39 349.7397917 – info@mezzanoromantica.itwww.mezzanoromantica.it

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